Jim Caviezel, ospite del Roma Fiction Fest (5-10 luglio) il 6 luglio alle 19.00 al cinema Adriano presenterà “The Prisoner” (in onda sul canale Fx dal 22 luglio alle 23), remake della serie del 1967, trasmessa lo scorso autunno da Amc, in cui l’attore interpreta Numero Sei.
La miniserie in sei puntate è ispirata al vecchio telefilm della Cbs e di Itv con Patrick MacGoohan, autore ed attore protagonista, scomparso nel gennaio 2009.
Benché sia evidentemente così, secondo l'opinione dei due protagonisti “attuali”, ovvero Jim Caviezel (“The Passion”, ma soprattutto "La Sottile linea rossa" e "Deja Vu") e Ian McKellen (Gandalf in “Il Signore degli anelli” e Magneto in “X-Men”), non si deve ridurre il film ad un semplice remake. Il primo, in particolare, ha candidamente ammesso che non aveva idea che “The Prisoner” fosse già andato in onda in tv:
“Ho solo letto la sceneggiatura, e ho pensato che fosse indipendente. Solo poi ho scoperto che si trattata di una nuova creazione dall’originale. Ed ho detto ‘nuova creazione”, non chiamatelo remake. Anche se è molto fedele all’originale”.
La miniserie in sei puntate è ispirata al vecchio telefilm della Cbs e di Itv con Patrick MacGoohan, autore ed attore protagonista, scomparso nel gennaio 2009.
Benché sia evidentemente così, secondo l'opinione dei due protagonisti “attuali”, ovvero Jim Caviezel (“The Passion”, ma soprattutto "La Sottile linea rossa" e "Deja Vu") e Ian McKellen (Gandalf in “Il Signore degli anelli” e Magneto in “X-Men”), non si deve ridurre il film ad un semplice remake. Il primo, in particolare, ha candidamente ammesso che non aveva idea che “The Prisoner” fosse già andato in onda in tv:
“Ho solo letto la sceneggiatura, e ho pensato che fosse indipendente. Solo poi ho scoperto che si trattata di una nuova creazione dall’originale. Ed ho detto ‘nuova creazione”, non chiamatelo remake. Anche se è molto fedele all’originale”.
Caviezel vestirà i panni di un americano di New York che lascia il proprio lavoro presso un’azienda il cui scopo è quello di recuperare informazioni sulle persone. L’uomo, rapito da sconosciuti e portato in un villaggio misterioso, verrà sempre chiamato “Numero Sei”. McKellen sarà invece il “Numero Due”, l’antagonista che farà di tutto pur di impedire al protagonista la fuga e la ribellione contro tutto il Villaggio, perennemente sorvegliato da un avanzato sistema di videocamere.
Se il “The Prisoner” degli anni ‘60 si scontrava con tematiche scottanti come la manipolazione degli individui, lo spionaggio e l’ipnosi, l’attuale versione del telefilm, stando alle parole di Caviezel:
“[ parlerà] di potere delle multinazionali, dello stato del terrore, della mancanza di fiducia e della svalutazione non solo economica ma della vita umana”.
Qui la news sul sito del Roma Fiction Fest.
Se il “The Prisoner” degli anni ‘60 si scontrava con tematiche scottanti come la manipolazione degli individui, lo spionaggio e l’ipnosi, l’attuale versione del telefilm, stando alle parole di Caviezel:
“[ parlerà] di potere delle multinazionali, dello stato del terrore, della mancanza di fiducia e della svalutazione non solo economica ma della vita umana”.
Qui la news sul sito del Roma Fiction Fest.