venerdì 31 dicembre 2010

BLOOD AND CHROME: pilota in lavorazione.

Sono stati pubblicati i primi concept images rilasciati da Syfy relativamente all’episodio pilota di Battlestar Galactica: Blood and Chrome, incentrato sulle avventure del giovane William Adama nel decimo anno della prima Guerra contro i Siloni.
Secondo un precedente comunicato stampa, in questo episodio pilota un guardiamarina appena ventenne di nome William Adama, uscito dall’Accademia militare, si ritrova assegnato alla più moderna nave della Flotta Coloniale, ovvero... il Galactica. Il giovane Adama, ufficiale di talento ma impulsivo e arrischiato nelle sue decisioni, si ritrova presto a capo di una missione segreta dal cui successo dipenderanno la sorte di una guerra decennale e la possibilità di volgerne l’esito a favore delle disperata flotta delle colonie.  
È opportuno rammentare che si tratta solamente di “concept images”, e che quindi le scene in esse rappresentate non saranno necessariamente riprodotte nella versione finale del telefilm, ma ad ogni modo esse mostrano la direzione seguita per lo sviluppo di quella che il produttore esecutivo David Eick ha definito “un’autentica e implacabile rappresentazione del combattimento, dell’agonia, e dell’estasi della guerra fra umani e Siloni, ovvero la caratteristica fondamentale delle precedenti stagioni di  Battlestar Galactica."
La nostra speranza è che il serpente silone (pare che si chiami "Sitone") faccia effettivamente parte della versione finale.

(fonte: Blastr – traduzione mia)






mercoledì 29 dicembre 2010

Rinvenuti 17 minuti inediti di 2001: Odissea nello Spazio.

Per cinefili e appassionati di fantascienza la notizia è sensazionale: 17 minuti assolutamente inediti del mitico 2001: Odissea nello spazio sono stati rinvenuti dalla Warner Bros in un deposito in una miniera di sale nel Kansas, ove erano custoditi in gran segreto. 
La rivelazione è stata prodotta dal genio degli effetti speciali Douglas Trumbull (che partecipò agli effetti del film di Stanley Kubrick e a quelli della  trilogia classica di Guerre Stellari) e David Larson, in occasione di una discussione pubblica sul loro documentario 2001, Beyond the Infinite: The Making of a Masterpiece (di cui potete vedere un trailer in coda al post), che purtroppo la Warner non intende più realizzare, e che nelle intenzioni dei suoi autori sarebbe stato il prodotto di dieci anni di ricerche, interviste, approfondimenti sul film e sulla sua genesi.
I 17 minuti in questione sarebbero composti da una serie di sequenze, tagliate da Kubrick poco prima della distribuzione internazionale, che descrivono la vita a bordo della stazione spaziale e dell’astronave Discovery in maggiore dettaglio, e di alcune aggiunte nella scena della morte di Frank Poole (Gary Lockwood), in quella del duello finale tra Dave Bowman (Keir Dullea) e l'infernale computer Hal, e nella sequenza finale, la più criptica, che si svolge nella stanza “aliena”. 
Tramite il recupero delle scene tagliate il film tornerebbe ai quasi 160 minuti della versione integrale, che speriamo un giorno di poter vedere.
Per chi non lo avesse presente, il film uscì nel lontano 1968. Non si può non rimanere profondamente colpiti dalla vitalità di immagini fantascientifiche che sembrano quasi attuali, ma che hanno ormai più di quarant'anni. Il capolavoro condizionò tutta la  successiva produzione di genere, e non solo cinematografica.
Sembra che il taglio dei 17 minuti, a suo tempo, fosse stato dettato dalla semplice esigenza commerciale di evitare una eccessiva durata della proiezione.
C'è da augurarsi davvero che la Warner intenda muoversi tanto sulla lavorazione della "extended version", quanto sul preziosissimo documentario di Trumbull e Larson.

giovedì 23 dicembre 2010

Corto: Singularity.

In effetti è un corto abbastanza sobrio, triste, dal finale abbastanza ovvio e condito con gli eccessi pessimistici tanto in voga. 
Però, nonostante tutto ciò, a me è piaciuto molto. L'atmosfera è credibile, la recitazione mi pare molto buona, e soprattutto passa un'autentica passione per la fantascienza.
Ve lo propongo, e saprete dirmi cosa ne pensate.


sabato 11 dicembre 2010

METROPIA al Sottodiciotto Film Festival

Nell'ambito del Sottodiciotto Film Festival, rassegna cinematografica in corso a Torino con un cartellone di tutto rispetto, segnaliamo in prima visione alle 17 di martedì 14 dicembre e in replica alle 22.40 di venerdì 17 dicembre, la proiezione di Metropia (in versione originale sottotitolata).
Il film d'animazione (che usa in realtà attori in carne e ossa ristilizzati, fra i quali Vincent Gallo e Juliette Lewis), presentato in anteprima al Festival del Cinema di Venezia già nel 2009 (dove ha ottenuto il Future Film Festival Digital Award), e poi riproposto poche settimane dopo in occasione di S+F, il Festival della Fantascienza di Trieste dello stesso anno, non è mai arrivato alla distribuzione in Italia (un'altra occasione per ringraziare il Mulo).
Il lungometraggio, un thriller fantascientifico, è firmato da Tarik Saleh,  ex "graffitaro", e artista molto noto in Svezia. La produzione è scandinava (Svezia/Danimarca/Norvegia/Finlandia 2009, 35mm, 85'), e il film è ambientato in un futuro non troppo lontano, in cui le riserve petrolifere sono quasi esaurite, e l'Europa è interamente attraversata da tunnel metropolitani sotterranei. Mentre si trova in una stazione di Stoccolma, Roger, il protagonista, sente delle voci, anzi una voce in particolare. Cercando di sbarazzarsene, si ritrova progressivamente coinvolto anima e corpo in uno scenario da teoria del complotto alquanto bizzarro.