Nell'ambito del Sottodiciotto Film Festival, rassegna cinematografica in corso a Torino con un cartellone di tutto rispetto, segnaliamo in prima visione alle 17 di martedì 14 dicembre e in replica alle 22.40 di venerdì 17 dicembre, la proiezione di Metropia (in versione originale sottotitolata).
Il film d'animazione (che usa in realtà attori in carne e ossa ristilizzati, fra i quali Vincent Gallo e Juliette Lewis), presentato in anteprima al Festival del Cinema di Venezia già nel 2009 (dove ha ottenuto il Future Film Festival Digital Award), e poi riproposto poche settimane dopo in occasione di S+F, il Festival della Fantascienza di Trieste dello stesso anno, non è mai arrivato alla distribuzione in Italia (un'altra occasione per ringraziare il Mulo).
Il lungometraggio, un thriller fantascientifico, è firmato da Tarik Saleh, ex "graffitaro", e artista molto noto in Svezia. La produzione è scandinava (Svezia/Danimarca/Norvegia/Finlandia 2009, 35mm, 85'), e il film è ambientato in un futuro non troppo lontano, in cui le riserve petrolifere sono quasi esaurite, e l'Europa è interamente attraversata da tunnel metropolitani sotterranei. Mentre si trova in una stazione di Stoccolma, Roger, il protagonista, sente delle voci, anzi una voce in particolare. Cercando di sbarazzarsene, si ritrova progressivamente coinvolto anima e corpo in uno scenario da teoria del complotto alquanto bizzarro.
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